Questo post nasce da una intervista ad Enzo Biagi che ho visto l’altra sera. Penso che la “lezione” di Biagi possa essere molto utile per il successo di un blog .
Dall’intervista emergeva chiaramente la costante attenzione di Enzo Biagi per i lettori e per i fatti, un atteggiamento che ne ha in definitiva decretato il successo come giornalista.
Lo stesso atteggiamento può essere la chiave di successo del tuo blog. Metti i tuoi lettori al centro, e quando scrivi pensa ai loro bisogni: “di questo argomento cosa vorrebbero sapere?”, “come posso rendere immediata la comprensione di questa idea?” e così via…
In un periodo in cui si fa un gran parlare di “internet marketing “, bisogna fare attenzione: non si tratta di “confezionare” i tuoi testi in un bel pacchetto accattivante, si tratta di pensarli sin dall’inizio in modo che siano più rispondenti alle attese dei tuoi lettori .
Secondo la mia esperienza questo significa usare le parole che loro userebbero, fare similitudini che aiutino a capire concetti nuovi, e così via. In questo modo -l’ho sperimentato più volte- sarà anche più facile posizionare il blog su Google : ricorda che la gente fa le ricerche usando le parole che le sono più naturali e immediate, sei tu che devi fare lo sforzo di farti capire (e trovare).
Ma non penserete che Enzo Biagi scrivesse di getto quelle domande all’apparenza semplici ma così chiare e pungenti, no?
Certo l’esperienza conta ma ci sono tante tecniche, accorgimenti, stili di scrittura che si possono imparare e usare, se l’argomento vi interessa vorrei tornarci sopra con qualche post più approfondito… che ne dite?
il fatto che enzo biagi sia arrivato fin lì non è garanzia di qualità del suo operato, però nel suo caso è stato più che un bravo giornalista. Esser chiaro, lucido, saper esprimere chiaramente le proprie opinioni, criticabili, per carità , ma chiare e semplici, raffinate e semplici e nuovamente chiare.
Non è una dote innata, son sicuro che ci ha lavorato molto sopra.
Io ho pubblicato una sua intervista sulle menzogne che girano su di lui.
Intervista a enzo biagi